giovedì 6 ottobre 2011

La mia bimba è triste e io non so cosa fare




Può una bambina entusiasta, gioiosa, allegra, iniziare la scuola primaria e diventare silenziosa, pensierosa, seria, triste?
Ci può stare, ha cambiato scuola, ha perso tutte le amichette del cuore della scuola dell’infanzia, insomma ci può stare. Ma quanto tempo è concesso 7-14 giorni? Sono trascorsi quanti giorni dall’inizio della scuola    20 giorni? Ora mi nomina tutti i suoi compagni, all’ascita molti la salutano, quindi quest’aspetto non lo considero più il primo vero motivo di questa tristezza, anzi, l’aspetto relazionale, direi va bene.
Allora che cosa rende triste la mia bimba?
Sono io che proietto la mia tristezza?
Si perché io sono tra le maestre che alla prima riunione dice alle mamme: “preparatevi voi al distacco, così i bambini sentiranno il vostro sostegno, il vostro appoggio”.
Io non sono pronta, nonostante i fiori di Bach, che non mi son serviti a niente! Uffa!
Fortunatamente siamo in due, mio marito che è più obiettivo di me, vede questo viso pensieroso.
Lo sapete che sto scrivendo questo alle 2.32 di notte, mio marito si è svegliato e seduto sul divano chiacchieriamo di questa faccenda? Sto perdendo notti per questo, son pensieri!
Che cosa rende triste la mia bambina?
Il problema è che lei mi racconta solo le cose belle (ho giocato con questa, ho giocato con quella, oggi è arrivata la lettera di Biribò il personaggio fantastico), ma a parte questi sprazzi di racconti lei non è entusiasta di andare a scuola. GLO MIA FIGLIA NON E’ ENTUSIASTA DI ANDARE A SCUOLA. NO!NON PUO’ ESSERE! Non lei! Non è più la mia Gloria.
Le maestre non hanno fatto neanche una riunione, non so il programma, non conosco il metodo che utilizzano, non so quali materie ha quel giorno, non so niente di niente! So solo che è una classe difficile.
Come lo so? Un pomeriggio davanti al cancello d’entrata della scuola l’insegnante ha bloccato i bambini, e in uno sfogo plateale si è lamentata che i bambini sono indisciplinati, che arrivano alle 8 del mattino agitati, e terminano alle 4 che sono ingestibili. Si alzano in continuazione, e non stanno mai seduti (sfido chiunque trascorrere 8 ore seduto!)Ha chiesto aiuto alle famiglie per insegnare loro il buon comportamento, e per finire man mano che consegnava il bambino al genitore commentava:” questo chiacchiera sempre, questo disturba, questo non sta mai fermo, questo si è bagnato in bagnato, questo l’ha seguito … lei … bene, brava (Gloria) …
MA DICO : MA SI PUOOOOOOOOOO???????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cioè ma dico? Ma si può???? Non si può al 14° giorno comportarsi così! Umiliare i genitori davanti ad altri genitori, umiliare i bambini davanti ad altri bambini e al proprio genitore. E io devo lasciare mia figlia a una così???Ho il nodo in gola. No! Me la immagino in classe! Pensate che clima ci sarà in classe. Io mi rendo conto che sono in tanti 23 bambini, ma dico, hai una vita di esperienza possibile che non hai strategie adeguate che contenere questi bambini? E’ possibile che quello che spieghi lo rendi talmente noioso che fai passare la voglia addirittura di ascoltarti?
Io cambio scuola.
Dove sta la gioia?La gioia dell'andare in un luogo accogliente, in un luogo dove c'è uno scambio di idee opinioni, confronti riepettosi. Mi sembra di percepire che manca proprio la cosa principale, il rispetto. Le bambine delle mie amiche vogliono andare a scuola anche alla domenica, mentre Glo mi chiede quanto manca alla fine della settimana. Me la stanno rovinando. Non posso permetterlo.
Che motivazione posso dare alla dirigente visto che quest’anno è pure il mio capo!!!!! Oddio com’è complicato!
E’ sufficiente dire che non vedo la bambina felice? Dubito lo capisca. O meglio può capire ma non sarà una motivazione così valida da permettere un trasferimento in un altro plesso dello stesso istituto. Cosa faccio?
Aspetto la riunione? Così mi faccio un’idea più precisa di queste maestre?
Chiedo a Glo cosa vorrebbe fare se avesse la possibilità di scegliere?
Una mia amica psicologa mi ha consigliato di giocare con le bambole così attraverso il gioco simbolico dovrebbe emergere i meccanismi di comportamento che si sviluppano in classe, e poi il disegno così proietta il proprio vissuto.
Uffff vabbè vado a nanna , i mie bambini domani a scuola mi vogliono bella, pimpante e sorridente.
E’ questo il nostro compito accogliere i bambini con il sorriso sempre e comunque.
 Le maestre che non l’hanno capito cambino lavoro!

14 commenti:

  1. FORSE SE LA SITUAZIONE è COSì TRAGIC COME LA RACCONTI è MEGLIO CHE TU CAMBI SCUOLA VERAMENTE ....IO NON HO MAI AVUTO PER I MIEI FIGLI ( I MAGGIORI) MAESTRE CHE SI SONO COMPORTATE IN QUESTO MODO SE SUCCEDERà UNA COSA DEL GENERE A PICCOLINA PROBABILMENTE CAMBIEREI SCUOLA ,PENSO CHE LO DEVI PERò FARE TEMPESTIVAMENTE .....GUARDA NOI CON IL MAGGIORE ALLE SUPERIORI L'ANNO SCORSO QUANDO CI SIAMO ACCORTI CHE QUEL GRUPPO PROFESSORI E QUELLA SCUOLA AVEVA UN SACCO DI PROBLEMI ERA TARDI E ABBIAMO RIMEDIATO CAMBIANDO QUEST'ANNO , MA è STATA UN'ESTATE DURA COMUNQUE ILL MIO CONSIGLIO è CHE SE HAI CAPITO CHE LA COSA NON FUNZIONA CAMBIA SENZA TIMORE MA FALLO SUBITO. aUGURONI!

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  2. Io non ho esperienza di questi problemi perché la mia è ancora piccola, ma quello che mi viene naturale dirti e che noi mamme abbiamo un sesto senso, e se fiutiamo che qualcosa non va è che QUALCOSA NON VA!! Mi sembra un ottimo consiglio quello della tua amica psicologa, in ogni caso fai bene ad andare a fondo del problema!! In bocca al lupo e un abbraccio!!

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  3. Sabri! mamma mia che brutta situazione! Veramente difficile prendere una decisione! Descritta così questa maestra è in piena sindrome di bournout! Comincia bene l'anno se già comincia con questo clima e con questi giudizi sui bambini! Non si fa!!!Io al tuo posto mi comporterei così:
    1) seguirei il cosiglio della psicologa(ottimo!) per fare emergere più approfonditamente con tua figlia la situazione in classe.
    2) cercherei informazioni su queste maestre da altri genitori o da altre insegnanti se le conosci.
    3)) seguirei il mio istinto di mamma.. se c'è qualcosa che non mi torna ci dev'essere qualcosa che non và..
    Per fortuna ancora Jodie ha un paio di anni prima delle elementari.. sono piuttosto preoccupata per la cosa.. non mi piace il sistema non mi piace la scuola tradizionale ma allo stesso tempo non sono adatta per fare homeschooler.. se solo ci fosse una realtà di altro tipo qua a Rimini..
    Facci sapere come evolve la situazione mi raccomando! un abbraccio!
    Facci sapere come evolve la situazione..

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  4. Capisco bene la tua preoccupazione, io al tuo posto starei uguale.
    Il giocare con le bambole mi sembra un ottimo sistema.
    Con Edo funziona molto bene anche "qual'è stata la cosa più brutta e quella più bella della giornata?", incominciando a raccontarmi io per prima.
    Hai provato a far presente alla maestra il problema?
    Mi dispiace tanto. Tienici informati!

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  5. non sono esperta neanche io ma leggendo ho pensato che magari potresti parlare con le mamme delle compagne e compagni di classe per avere dei confronti....per sapere se anche per loro è lo stesso....non so...facci sapere...un abbraccio

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  6. Cara, immagino la preoccupazione. anche io quando vedo i miei bimbi pensierosi o semplicemnete silenziosi sono colta da mille domande e dubbi.
    Io cercherei di non chiederle granchè sulla scuola lasciarei a lei tempo e modo di raccontarmi e poi quando la vai a prendere e la porti cerca di mostrarti allegra e sorridente e serena! Penso che così lo trasmetti anche a lei! Quanto a parlarne con le maestre io sono sempre un po' titubante, spesso ti prendono per madre ansiosa e magari etichettano anche tua figlia...invece parlerei con le altre mamme. In bocca al lupo!!!

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  7. vai a parlare con le insegnanti...magari qualche bambino la infastidisce....magari non riesce ad integrarsi ...magari non ha un buon feeling con qualche insegnante...fai il gioco delle bambole....
    AGISCI.......

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  8. Ti ho letto ieri, ma non ho risposto....ho voluto pensarci su prima e ho voluto riflettere bene su quello che hai scritto.
    Indubbiamente qualcosa che non va c'è: una mamma lo capisce. Il punto è capire cosa non va prima di fare scelte drastiche.
    E se avesse semplicemente bisogno di più tempo per adattarsi alla nuova situazione? Al nuovo modo di stare a scuola? Seduta per molto tempo, a seguire la lezione invece di poter scegliere lei quello che fare? (come in genere capita nelle materne?).
    Sicuramente da quello che scrivi si capisce che è una bimba molto educata, che cerca di fare quello che la maestra dice...ma magari in realtà lo fa contro voglia e vorrebbe muoversi in libertà.
    Mettiamo che il problema sia questo: chi ti assicura che cambiando scuola la situazione non si ripresenti, aggravata fal fatto di dover fare un nuovo inserimento?
    Io le darei ancora un po' di tempo per metabolizzare e nel frattempo seguirei tutti i consigli scritti sopra dalle altre mamme e psicologa: disegni, giochi con bambole e confronti con le mamme.
    Un forte abbraccio cara!!
    Jessica

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  9. parla con tua figlia usando il gioco come ti ha consigliato la tua amica o direttamente, tu sei la mamma e sai come gestire tua figlia non è felice cambiala di scuola SUBITO se lei te lo chiede, trova una scusa qualsiasi con il tuo capo altrimenti chiedi un appuntamento con la maestra e vedi come ti sembra, in bocca al lupo! Io sono contentissima della scuola e delle maestre dei miei Child, l'anno prossimo First và in prima e la mia paura più grande è che incappi in una maestra "sbagliata" dovranno stare insieme 5 anni ed è giusto che i bambini siano felici e poi le elementari sono il primo approccio allo studio credo siano fondamentali

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  10. Non ho consigli da darti ma mi dispiace che la tua bimba non sia contenta, spero che tu trovi la soluzione più adatta. Un abbraccio!

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  11. Nemmeno io ho consigli, ma ti posso dire che la mia piccola a 14 mesi ha iniziato lo sciopero della fame all'asilo nido per protesta(purtroppo non abbiamo nessuno che la può guardare mentre noi lavoriamo), io e mio marito avevamo capito che qualcosa non andava ma tutti ci dicevano che i bimbi al nido stanno meravigliosamente ....evidentemente la nostra no!era sempre triste non rideva mai, nonostante così piccola ha cercato in tutti i modi di farci capire che le cose non andavano bene.E' ovvio che la tua situazione è diversa, la tua bimba è più grande, parla e ti può dire quello che succede intorno a lei, ma il nostro istinto di genitori supera ogni altra forma di comunicazione (e sono ancora all'inizio!!).In bocca al lupo per qualsiasi scelta farai, sicuramente nel bene di tua figlia.
    P.S.: la mia piccola dopo 5 giorni dalla fine del nido ha iniziato a mangiare di tutto ed ora è sempre allegra e sorridente!!
    Laura

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  12. Chiederei subito apuntamento con la maestra per capire meglio la situazione, ma già la scena al cancello mi basterebbe per pensare a cambiare.
    è chiaro che il compito delle maestre non è facile (nella classe di mia figlia sono in 26!), ma se fai questo lavoro devi saper creare atmosfera tranquilla non stressante per i bambini, se non sei all'altezza del tuo lavoro... cambia lavoro. O mi sbaglio?

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  13. Sono capitata sul tuo blog passando da altri blog e lo metterò senz'altro tra i preferiti perchè molto interessante. Leggendo questo post mi sono identificata perchè anche io ho un bambino che ha cominciato quest'anno la prima elementare e solo da qualche giorno ci va senza piangere. Il suo problema nel suo caso non sono le insegnanti che, fortunatamente sono delle belle persone, ma la sua eccessiva sensibilità e la nostalgia che prova quando si stacca da casa sua. Ma pian pianino si sta abituando.
    Se avesse avuto delle insegnanti poco attente ( e nell'altra classe ti assicuro che ce n'é una definita GESTAPO)l'avrei spostato perchè sono sicura che non l'avrebbe presa bene. Leggendo quanto hai scritto della maestra e dello sfogo avuto fuori dalla scuola mi è venuta la pelle d'oca mi è sembrata una pazza. Scusami tanto l'espressione, ma ci sono modi e luoghi più appropriato per parlare con i genitori, soprattutto di bambini che hanno appena cominciato la loro esperienza scolastica.
    Mia figlia più grande (ora è in seconda media), ha avuto due maestre fantastiche e, sia lei che noi, abbiamo un bellissimo ricordo delle elementari perchè queste donne meravigliose sono state anche maestre di vita per i nostri figli e hanno insegnato loro il rispetto rispettando l'individualità e la diversità di ogni bambino. Tutto questo per dirti che avere delle maestre di cui ci fidiamo è molto molto importante perchè i nostri bambini "cresceranno" anche con loro. Per cui se hai dei dubbi parlane anche con gli altri genitori e magari chiedi un colloquio per parlare di tua figlia. Poi prenderete le vostre decisioni.
    Mi scuso per la lunghezza del commento, ti capisco e ti abbraccio.
    Maurilia

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  14. ma si, diciamolo...per noi maestre che siamo del mestiere e il mestiere cerchiamo di farlo il meglio che possiamo, accorgerci che la maestra dei nostri bambini non è adeguata ci devasta....io ho la fortuna di aver trovato, per la mia Cecilia insegnanti attente alla relazione e con un metodo valido. Penso comunque che, nonostante tutto, bambine con mamma in gamba ( come te!) abbiano sicure risorse per superare difficoltà come queste. un abbraccio elena

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