mercoledì 28 maggio 2014

Intervista a Stefano Bordiglioni



Buongiorno Stefano
L’ho conosciuto grazie al libro Polvere di stelle e, facendo una ricerca su internet ho scoperto i numerosi libri che ha scritto per bambini e ragazzi !

Lei insegna nella scuola primaria, il desiderio di scrivere dei libri per bambini è nato dal bisogno di trasmettere qualcosa di particolare ai suoi alunni, o “semplicemente” ha seguito la sua natura artistica.
Ho cominciato a scrivere per caso, non sapevo neppure di esserne capace. Io le storie le raccontavo ai miei allievi a scuola, non le scrivevo. Poi un’estate ho scritto una storia per rispondere a dodici lettere, quelle che mi avevano scritto i miei ragazzi in vacanza. Ho scoperto così che mi divertivo a scrivere, così come mi divertivo a raccontare. È cominciato tutto da lì. Ci ho messo qualche anno a convincermi che ero uno scrittore. Prima mi consideravo solo un maestro fortunato.

Qual è stato il suo primo libro pubblicato , e a quale è più affezionato?
Il primo libro s intitola GUERRA ALLA GRANDE MELANZANA, è del 1996.  Ancora adesso viene ristampato da Einaudi Scuola e anche da Einaudi Ragazzi.  Il mio libro preferito non c’è. Mi riconosco in tutto quello che ho scritto.  Tuttavia mi diverto moltissimo, durante i numerosi incontri che tengo ogni anno nelle scuole e nelle biblioteche, a raccontare LA CONGIURA DEI CAPPUCCETTI.  È un gioco sulla favola di Cappuccetto Rosso, dove compaiono Cappuccetti improbabili: Cappuccetto Zozzo, Cappuccetto Rozzo, Cappuccetto Tonto, eccetera.

Chi sono i suoi scrittori preferiti? C’è qualcuno a cui si ispira o lo ha ispirato in partenza?
Sicuramente Gianni Rodari e Roald Dahl.  Il primo per la capacità di insegnare a tutti le potenzialità dell’invenzione e il secondo per la spregiudica allegria nel linguaggio e nei temi, che talvolta paiono quasi sconfinare nella ferocia.

Cosa consiglia a chi vuole diventare uno scrittore?
Deve leggere molto e devono piacergli le parole e le idee. Deve piacergli giocare con le straordinarie possibilità che queste offrono per raccontare la realtà in milioni di modi diversi.

A cosa sta lavorando in questo momento? Libri, teatro , musica… lei fa tantissime cose!
Ho appena finito di lavorare ad un libro per la scuola primaria. Un’antologia in adozione per il prossimo anno scolastico, intitolata L’ACERO ROSSO, edita da Mondadori. Sembra un lavoro del tutto diverso dallo scrivere racconti, in realtà è solo l’altra faccia della stessa medaglia: per mettere insieme l’antologia ho letto quasi mille libri per ragazzi.  Inoltre, ad accompagnare le pagine dei cinque libri, ci sono cinque CD di canzoni del tutto nuove, composte per l’occasione.

In che modo ha conosciuto la bravissima Alessandra Cimatoribus ( e son curiosa e’!) ?
Alessandra la conosco solo per le sue opere. Ci siamo sentiti al telefono perché a suo tempo le chiesi una tavola di un altro mio libro illustrato da lei.  È l’editore che sceglie gli illustratori, e io non mi posso certo lamentare: i migliori illustratori d’Italia,  hanno lavorato attorno alle mie storie.

Grazie per aver risposto a questa intervista, felice di averla conosciuta io e le mie bimbe continueremo a leggere i suoi numerosi e avvincenti libri.
Grazie a lei. Un saluto alle sue bimbe e ai lettori del suo blog.


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