giovedì 27 ottobre 2011

Una strega per Halloween





Questa idea l’avevo nella tasta da un bel po’.
Mi sono decisa in vista del periodo di Halloween, con zucche, fantasmi, scheletri, ho pensato a una streghetta.
 Ho avuto in passato un periodo con la fissa dei quadri strati, e mi dilettavo nel realizzare tele con materiale polimaterico, ricoperto a spruzzate mooolto variopinte.  Infatti, lo spray nero era ancora integro, mai usato, e quale migliore occasione dove il periodo richiede proprio il nero e l’arancione?
La tecnica è semplice.
Ho colorato la superfice del mio cerchio con un colore bianco a tempera, e poi asciugato con il phon per accellerare i tempi.

Successivamente ho ritagliato un cerchio di carta,appoggiato sopra la parte bianca, e spruzzato di nero la parte di cartone rimasta.



 Ho realizzato e ritagliato una mascherina gigante in un foglio A4, ritagliata e appoggiata sopra ho spruzzato lall'interno della sagoma.
Guardando da vicino si vedono molte imperfezioni, anche perché è freddo e ci vuole molto tempo perché il colore si asciughi. Però … insomma … guardando da lontano l’effetto non è niente male.
Che ne dite?
 ... e poi ... mi può tornar utile per la befana!


martedì 25 ottobre 2011

La zucca magica.


E’ periodo di zucche, e tra risotto di zucca, gnocchi di zucca, zuppa-di-zucca,e il pallone di zucca non poteva mancare una storiella con … la zucca!
Ho ritagliato delle strisce da un cartoncino nero, e ho presentato a Glo una matita bianca, maaaaai usata, ( come tutte le matite bianche!)
La storia è semplice, inventata da una bambina di 6 anni, con tutti i personaggi del periodo , castelli, pipistrelli, ragni, bambini e zucca rigorosamente magica.




Al termine abbiamo appeso le strisce di cartoncino in sequenza verticale, il risultato è questo "libro che si srotola" .

I vostri bambini hanno inventato storie paurose?

lunedì 24 ottobre 2011

Libro tascabile: una streghetta in volo





Il piacere della lettura passa anche e soprattutto attraverso le immagini.
Una cosa che amo realizzare con le mie bambine sono proprio i libri. Oggi ne abbiamo realizzato uno piccolissimo, tascabile.
Il volo di una streghetta, è un libretto senza parole si commenta da solo, la streghetta arriva … e se ne va … Dove? Non si sa!











martedì 18 ottobre 2011

La storia in un pallone



Chi l’ha detto che una storia dev’essere scritta per forza in un foglio?
Glo non perde occasione di lasciare la sua traccia, i suoi disegni evolvono e, ora con la scuola primaria l’interesse per la scrittura è sempre più forte.
Cresce dentro di lei il desiderio di raccontare. Ora predilige le immagini, ma non si ferma davanti a nulla, e nessuna superfice.
Così trovando un semplice palloncino, mi ha chiesto il pennarello e viaaa a disegnare il suo mondo fantastico. Castelli principesse, cascate tutto ruota intorno ad un pallone.



domenica 16 ottobre 2011

Buca la zucca!



Un gioco da proporre alla festa di Halloween, semplice e divertente.

Ho rivisitato il gioco del buca il pallone, utilizzando  palloncini colorati di arancionie e, con due linee nere trasformate in tante zucche.
Alla base c'è sempre un cartone bucherellato.



Fanno allegria queste zucche ..altro che paura!!!
Dentro al pallone potete inserire qualche caramella, così quando il bambino scoppierà il pallocino troverà una o più sorprese.
Che ne dite???


martedì 11 ottobre 2011

Io mangio cio' che sono






“ IO MANGIO CIO' CHE SONO”

TRA MALATTIA E VITAMINA F

In Questo Blog presento esclusivamente giochi realizzati con le me bambine.
Ho proposto alcuni libri ma sempre in riferimento al mondo dell’infanzia.
Questo libro in qualche modo coinvolge tutti, perché parla di alimentazione, responsabilità e… malattia/salute.
Elisabetta Bertoldi ha studiato biologia e nutrizione e, attraverso queste conoscenze, ha elaborato un metodo di alimentazione basato sulla vitamina F.
La sclerosi multipla le è comparsa al termine del percorso universitario nella facoltà di Biologia.
A quell’età una donna ha mille progetti, sposarsi, una famiglia, lavoro … e tutto questo poteva essere compromesso da una malattia invalidante.
La sua formazione e determinazione a non arrendersi alla vita e a questa malattia, l’hanno portata a vivere un percorso di trasformazione.  Ha ripreso lo studio della vitamina  “F” fondamentale per chi soffre di sclerosi multipla.
Sicuramente diversi sono i casi tra loro( ogni malattia e ogni persona affronta in modo diverso la propria situazione), diversi sono gli approcci e le relative cure, ma conoscendo Elisabetta la sua serietà e professionalità, magari qualcuno, leggendo questo libro ne può trarre beneficio.
Per questo sono orgogliosa di presentare nel mio blog questo libro che s’intitola ” IO MANGIO CIO’ CHE SONO”.
Elisabetta mi ha fatto conoscere il metodo Kousminiano, della Dott.sa Kousmine, che lei adotta e divulga nei suoi incontri oltre alla professione di nutrizionista, partecipa ed organizza incontri informativi su una alimentazione corretta, propone e realizza ricette e menù nei vari seminari e nelle scuole…
Utilizzare i cibi come PREVENZIONE, per una vita più sana è ormai risaputo.
Questo non è solo un libro di ricette, ma un libro che parla di un percorso evolutivo di una persona che si è scontrata con la dura verità di una malattia, e ha trovato il coraggio di affrontarla, percorrendo una strada poco conosciuta ai più quella di una sana alimentazione.
Vi ricordo che dal 26 settembre fino al 16 ottobre c’è un’ iniziativa per sostenere la ricerca donando 2 euro con un sms , lo trovate qui.

lunedì 10 ottobre 2011

Buca il pallone!





Continua la serie di giochi, realizzati utilizzando dei cerchi di cartone, che generosamente la mia amica Franca mi dona. Sono dei coperchi di scatole che nella ditta in cui lavora vengono (non so perché) eliminati.
Ho tantissime idee su come utilizzarli, la prima la trovate qui nei cerchi dipinti, e poi nel gioco del pendolo per pittura. Quello che vi presento oggi, lo abbiamo preparato con l’aiuto del papà, realizzando dei fori con il trapano.
Sabato siamo state invitate al compleanno di un’amichetta di Gloria, la cui mamma molto dinamica e creativa ,ciao Manuela J  mi racconta di attingere spesso idee dal mio blog, e questo mi rende molto orgogliosa, e mi fa immensamente piacere.
Così a questa festa ci siamo presentate con il regalino ufficiale, e un secondo regalone speciale.
Gloria trasportava il cerchio sopra la testa, mi faceva troppo ridere, sembrava un’astronave!
A ogni buco abbiamo infilato un palloncino colorato, all’interno del quale avevo inserito un bigliettino con semplici e simpatiche frasi.
L’ingegnosità del papà Paolo (sono tutti creativi in quella casa!) ha realizzato una “lancia” utilizzando degli stuzzicadenti da spiedino, e un tappo di sughero.  ( Io ovviamente da creativa-svampita quale sono ho dimenticato un pezzo a casa! -.-)

Le bambine in fila si alternavano al lancio, e … si sono proprio divertite.



Un gioco facile da costruire, con materiale di riciclo, e molto divertente!!


P. S  chiedo scusa se non rispondo ai commenti, ma quando scrivo si cancella il testo. Ho visto che questo problema è diffuso, ora attendo di scoprire come risolvere la cosa. Se qualcuno ha dei consigli da darmi, grazie in anticipo.
Grazie ancora per  il vostro appoggio morale di 2 post fa, mi concedo ancora qualche giorno di osservazione, e poi … boh deciderò, e vi farò sapere!
Ciau

venerdì 7 ottobre 2011

Sacchettino con noccioli di ciliegia




Quest'anno la raccolta di ciliegie è stata molto fruttuosa.
Abbiamo troscorso dei bei pomeriggi in campagna dai nonni, a raccogliere e mangiare ciliege che generosamente madre natura ci ha voluto regalare.
Le piante erano davvero cariche di frutti,rosse e succose.
Così questo frutto , oltre a deliziarci con il dolcissimo gusto, contribuisce con i suoi piccoli ossicini a sollevarci da semplici dolori, presenti soprattutto nel periodo invernale.



Ho realizzato una busta, utilizzando un tovagliolo di stoffa. 


Questi ossicini di ciliegia hanno notevoli proprietà, e possono essere utilizzati per malesseri o dolori quali contratture, dolori cervicali, sciatalgie, mal di pancia. Semplicemente riscaldandoli al microonde,o nel forno di casa, si applica localmente.
Il sacchettino poi andrà chiuso da tutti i lati, per impedire la fuoriuscita.


giovedì 6 ottobre 2011

La mia bimba è triste e io non so cosa fare




Può una bambina entusiasta, gioiosa, allegra, iniziare la scuola primaria e diventare silenziosa, pensierosa, seria, triste?
Ci può stare, ha cambiato scuola, ha perso tutte le amichette del cuore della scuola dell’infanzia, insomma ci può stare. Ma quanto tempo è concesso 7-14 giorni? Sono trascorsi quanti giorni dall’inizio della scuola    20 giorni? Ora mi nomina tutti i suoi compagni, all’ascita molti la salutano, quindi quest’aspetto non lo considero più il primo vero motivo di questa tristezza, anzi, l’aspetto relazionale, direi va bene.
Allora che cosa rende triste la mia bimba?
Sono io che proietto la mia tristezza?
Si perché io sono tra le maestre che alla prima riunione dice alle mamme: “preparatevi voi al distacco, così i bambini sentiranno il vostro sostegno, il vostro appoggio”.
Io non sono pronta, nonostante i fiori di Bach, che non mi son serviti a niente! Uffa!
Fortunatamente siamo in due, mio marito che è più obiettivo di me, vede questo viso pensieroso.
Lo sapete che sto scrivendo questo alle 2.32 di notte, mio marito si è svegliato e seduto sul divano chiacchieriamo di questa faccenda? Sto perdendo notti per questo, son pensieri!
Che cosa rende triste la mia bambina?
Il problema è che lei mi racconta solo le cose belle (ho giocato con questa, ho giocato con quella, oggi è arrivata la lettera di Biribò il personaggio fantastico), ma a parte questi sprazzi di racconti lei non è entusiasta di andare a scuola. GLO MIA FIGLIA NON E’ ENTUSIASTA DI ANDARE A SCUOLA. NO!NON PUO’ ESSERE! Non lei! Non è più la mia Gloria.
Le maestre non hanno fatto neanche una riunione, non so il programma, non conosco il metodo che utilizzano, non so quali materie ha quel giorno, non so niente di niente! So solo che è una classe difficile.
Come lo so? Un pomeriggio davanti al cancello d’entrata della scuola l’insegnante ha bloccato i bambini, e in uno sfogo plateale si è lamentata che i bambini sono indisciplinati, che arrivano alle 8 del mattino agitati, e terminano alle 4 che sono ingestibili. Si alzano in continuazione, e non stanno mai seduti (sfido chiunque trascorrere 8 ore seduto!)Ha chiesto aiuto alle famiglie per insegnare loro il buon comportamento, e per finire man mano che consegnava il bambino al genitore commentava:” questo chiacchiera sempre, questo disturba, questo non sta mai fermo, questo si è bagnato in bagnato, questo l’ha seguito … lei … bene, brava (Gloria) …
MA DICO : MA SI PUOOOOOOOOOO???????????????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cioè ma dico? Ma si può???? Non si può al 14° giorno comportarsi così! Umiliare i genitori davanti ad altri genitori, umiliare i bambini davanti ad altri bambini e al proprio genitore. E io devo lasciare mia figlia a una così???Ho il nodo in gola. No! Me la immagino in classe! Pensate che clima ci sarà in classe. Io mi rendo conto che sono in tanti 23 bambini, ma dico, hai una vita di esperienza possibile che non hai strategie adeguate che contenere questi bambini? E’ possibile che quello che spieghi lo rendi talmente noioso che fai passare la voglia addirittura di ascoltarti?
Io cambio scuola.
Dove sta la gioia?La gioia dell'andare in un luogo accogliente, in un luogo dove c'è uno scambio di idee opinioni, confronti riepettosi. Mi sembra di percepire che manca proprio la cosa principale, il rispetto. Le bambine delle mie amiche vogliono andare a scuola anche alla domenica, mentre Glo mi chiede quanto manca alla fine della settimana. Me la stanno rovinando. Non posso permetterlo.
Che motivazione posso dare alla dirigente visto che quest’anno è pure il mio capo!!!!! Oddio com’è complicato!
E’ sufficiente dire che non vedo la bambina felice? Dubito lo capisca. O meglio può capire ma non sarà una motivazione così valida da permettere un trasferimento in un altro plesso dello stesso istituto. Cosa faccio?
Aspetto la riunione? Così mi faccio un’idea più precisa di queste maestre?
Chiedo a Glo cosa vorrebbe fare se avesse la possibilità di scegliere?
Una mia amica psicologa mi ha consigliato di giocare con le bambole così attraverso il gioco simbolico dovrebbe emergere i meccanismi di comportamento che si sviluppano in classe, e poi il disegno così proietta il proprio vissuto.
Uffff vabbè vado a nanna , i mie bambini domani a scuola mi vogliono bella, pimpante e sorridente.
E’ questo il nostro compito accogliere i bambini con il sorriso sempre e comunque.
 Le maestre che non l’hanno capito cambino lavoro!