Ma perché i veri cambiamenti devono passare attraverso la malattia e la sofferenza?
E’ quello che mi sto chiedendo adesso, dopo aver vissuto una grandissima paura.
Tre giorni prima di Natale Gloria è stata ricoverata in ospedale.
Male agli occhi, mal di testa, male alla nuca, perdita dell’equilibrio, mancanza del controllo gamba sinistra.La corsa al pronto soccorso pediatrico, io e lei.
Lo sguardo della dottoressa alla prima visita, era esplicito, ed io l’ho condiviso.
Tac e risonanza magnetica, e non so come ho fatto a non morire in piedi.
Un nodo al petto e alla gola, e sorridevo perché ero con lei, e lei mi guardava.
Io non so come spiegarvelo, ma mantenevo una calma dentro, un controllo perché un pensiero sottile si era impossessato di me, dicendomi che era solo un’infiammazione.
E così è stato il verdetto finale, escludendo tutte le cose peggiori e schifosissime che ci possono essere.
Mai un’otite, mai un mal di gola, mai nessuna malattia infettiva dal nido a oggi.
Un antibiotico in 6 anni!
Ma perché devono accadere queste cose???Un antibiotico in 6 anni!
Io, a me! che mi considero una mamma attenta . Che al primo starnuto cambia alimentazione, modifica i ritmi e gli impegni, provvede a riequilibrare il tutto perché tutto ritoni in equilibrio.
Perché mi è sfuggito questo???Prendete le parole come vengono, ma nella decisione di portarla al pronto soccorso, alla decisione di portarla nell’ospedale più vicino per poi girare la macchina e portarla in quello più grande, alla calma dettata da questa voce interiore io, penso di essere stata guidata.
Dal mio istinto materno? Dal mio angelo?
Così come tempo fa mi ripetevo “speriamo che resista fino a Natale”.Era evidentemente stanca, ma niente di più. Ed è crollata. Un semplice e forse banalissimo virus è bastato.
La malattia porta al cambiamento.Il cambiamento implica delle scelte.
Gloria ha deciso di combattere da subito e la sua ripresa è stata straordinaria.
E io? Io vivo con la sensazione che dal mio equilibrio dipenda l’equilibrio di tutta la famiglia. E per equilibrio parlo di quella centratura che si dovrebbe avere, quando uno sta bene, quella centratura che permette di vedere le sfumature.Sono accaduti molti avvenimenti che hanno destabilizzato questa centratura, i tre mesi d’inferno al pensiero di mia figlia con quella maestra schizzo, il cambio di scuola di Gloria (e due nuove e meravigliose maestre), l’arrivo di un bambino desiderato ma che non ha retto allo stress di questa mamma e ha cambiato idea. E poi questo.
Sinceramente sono ufficialmente stanca. E siccome le sensazioni mi accompagnano, penso che non siamo ancora finite. Ma io sono forte. Perché siamo qui per evolverci, per crescere e cambiare. A parole mi sono sempre detta di essere una persona flessibile che ama i cambiamenti.
Ma ora ho paura.
E la paura blocca il divenire delle cose, soprattutto quelle belle.Ma ora ho paura.
Mi piace la frase “I bambini ci educano”, c’è anche un bel libro.
Noi abbiamo il compito di farli crescere bene, ma concediamoci lo spazio di crescere ed evolverci grazie al loro aiuto e alle loro esperienze.Ho molto su cui lavorare!
Ed è tempo di scelte!
Mi dispiace per quello che avete passato ma sei stata davvero in gamba. Le situazioni brutte tirano spesso fuori il meglio di noi. Vi abbraccio forte entrambe
RispondiEliminale mamme e le loro altalene di emozioni,timori e soprattutto ciclone di riflessioni...poi guardiamo i nostri figli negli occhi e l'equilibrio emotivo torne, spero!
RispondiEliminaIo mi sento così
In bocca al lupo per tutto.
RispondiEliminaSei stata in gamba. Un saluto
Mi fa piacere sentire che sta meglio.
RispondiEliminaTi ammiro molto per il tuo coraggio.
Un abbraccio forte!
Quante prove hai dovuto affrontare e superare in questo periodo. Ci vogliono molta forza e coraggio per considerare certe situazioni delle occasioni di crescita. Un abbraccio.
RispondiEliminaCarissima, il tuo post mi ha messo i brividi, perchè due anni fa ho passato anche io un momento simile al tuo quando mio figlio che, allora aveva 5 anni, si era ammalato e poteva essere una cosa molto brutta. Esami su esami, ma fortunatamente era solo una forte forma virale. Sono rinata dopo aver vissuto l'incubo.
RispondiElimina"Perchè mi è sfuggito questo?" hai detto. Non devi assolutamente colpevolizzarti, sei stata attenta ad ogni segnale, le malattie dei bambini poi spesso sono improvvise e tu sei stata in gamba.
Ricordati che tutto passa, anche i momenti più brutti (non possono durare in eterno!), e piano piano, giorno dopo giorno,ti tornerà la forza e la serenità e sarai ancora più forte.Parola di chi ci è passato!
Scusa la lungaggine, ti seguo sempre, e non credo di aver mai commentato, ma stavolta le mie mani si sono mosse da sole...
Un grande abbraccio.
mauri
Fortunatamente Gloria sta bene...
RispondiEliminaCerto che sei stanca, con tutto quello che hai passato! Mi dispiace tantissimo e ti abbraccio.
SEI STATA SUPER...sono i momenti più difficili che ci fanno tirar fuori le unghie...ti abbraccio
RispondiEliminaComplimenti per la calma e la forza dimostrate e per aver avuto il coraggio di seguire la voce interiore.
RispondiEliminaNon credo ti sia sfuggito qualcosa, era stanca e provata sia dalla prima maestra e anche dal cambiamento di scuola (anche se positivo un cambiamento simile l'avrà provata)e tu questo l'avevi notato "speriamo arrivi fino a Natale" ma non potevi accorgerti o prevedere un banalissimo virus.
Mia cugina che insegna alle elementari da 30 anni, dice che , dopo Natale i bambini rinascono.
Mi auguro che Gloria vada a gonfie vele!
@Grazie a tutte per il vostro sostegno, oggi abbiamo fatto la seconda risonanza e il medico ha detto "bene", la risposta arriverà tra qualche giorno, ma ora sono felice di aver sentito BENE!
RispondiElimina@Mauri benevnuta e grazie per la tua testimonianza!Lascia scorrere le tue dita sulla tastiera, avrò piacere di parlare ancora con te.
Sai, se ci preoccupiamo, siamo mamme apprensive, se non ci preoccupiamo, siamo mamme distratte da altro... tu hai fatto la cosa giusta al momento giusto, il problema semmai è il contesto sociale, ambientale in cui viviamo. Proprio ieri parlavo con amici che vivono in un rifugio in montagna, tre figli, non manca loro nulla, non si sentono sempre indadeguati, o stressati, stanchi sì, ma stressati no, troppo poveri, o troppo soli... stanno bene. Io non sarei capace di adeguarmi a quello stile di vita... ma... mi sforzo di riuscire a condurre una vita sufficientemente lenta e sufficientemente veloce, non so se mi spiego. Aggiungici che ci sono virus che negli ultimi anni fanno paura. Dico questo perché lo scorso anno un nonno di un amichetto di Alice ha contratto un virus che ha preso il midollo spinale e oggi è sulla sedia a rotelle. Non ti dico questo per spaventarti, ma per dirti che ogni epoca ha i suoi spauracchi e noi dovremmo imparare a diventare un po più zen, un po' più attenti ai nostri pensieri, a quello che mangiamo, a ciò che pensiamo sia giusto concederci per essere felici... Sto divagando, ed è meglio che mi fermi qui, però sarebbe potuto capitare a chiunque e nulla avrebbe potuto evitarlo, tutti noi siamo vulnerabili, di più in certi periodi che in altri. Ma non hai fatto nulla di sbagliato, anzi. E soprattutto sei stata capace di rassicurare tua figlia. Quello è il successo più grande. Non credere che tutti ne sarebbero capaci. Un abbraccio, facci sapere.
RispondiEliminaChe grande spavento hai avuto! Sei stata molto lucida nel momento di panico e questa è una cosa da pochi...e per tua figlia ti assicuro che la tua calma e il tuo coraggio sono serviti molto e soprattutto avrà i suoi effetti positivi anche nel futuro...è stato un grande esempio.
RispondiEliminae ora che tutto sta tornando alla normalità può tirare un sospiro di sollievo...anche se so per esperienza che ci vorrà un po di tempo prima che tutto ti sembri veramente passato. Io mi sono portata dentro il senso di colpa fin quando non ho visto che a mia figlia la caduta non aveva lasciato segni permanenti... ma ora è solo un brutto ricordo lontano.
Un abbraccio
Ti sei comportata come il tuo istinto ha detto di fare per cui, secondo me, nella maniera più corretta.
RispondiEliminaSpero che adesso sia tutto sistemato. Un abbraccio a voi tutti.
Purtroppo nei confronti di queste cose siamo vulnerabili, è umano, normale, ma la nostra forza di mamma deve farci rialzare sempre.
RispondiEliminaLeggo solo ora, mi spiace, un abbraccio fortissimo, mi unisco alle parole di conforto di chi ha commentato prima di me. Tanti pensieri positivi per voi.
RispondiEliminaAnche io ti leggo solo ora.... Posso capire perfettamente il tuo stato d'animo. Con i miei bimbi ho dovuto affrontare - prima con l'uno poi con l'altra - delle importanti prove... E mi sono sentita come te. Avrei dovuto capire, prevedere, evitare. Ma poi mi sono resa conto che sono una mamma, una persona, una donna che ha i suoi limiti e le sue fragilità per cui non ho permesso ai sensi di colpa di avere la meglio su di me. I nostri figli ci prendono per mano e ci fanno crescere con loro. Di questo sono più che convinta. Sono contenta di sapere che tutto si sia risolto per il meglio, anche per noi per fortuna è stato così... Un abbraccio forte a tutti voi!
RispondiEliminaCiao Sabrina,
RispondiEliminadesideravo ringraziarti prima di tutto di essere passate tra le mie pagine... sei stata veramente gentile...
Poi mentre guidata, da un grande interesse, per i tuoi lavori veramente ingegnosi che hanno un comune denominatore... l'amore... mi sono fermata a leggere d'un fiato questo post...
Sono felice che tutto sia andato per il meglio... i bambini hanno una grande forza...e poi a te vorrei dire una cosa... quelle tue stesse paure, io le vivo come mamma e come insegnante ogni giorno... i miei occhi sono sempre puntati per cogliere ogni minimo disagio...ed a volte non basta... lo so bene... ma sono certa, anzi certissima che l'amore quello che ci guida... ci porterà a fare sempre scelte giuste, magari impreviste, e sono inoltre convinta che gli stessi bambini siano gli angeli che ci guidano...
Ti abbraccio Sabrina e ti rinnovo un mare di auguri a te ed alle tue bimbe!
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