venerdì 31 gennaio 2014

Filastrocche sui gruppi consonantici


 




Il libro di cui vorrei parlare oggi è scritto da Rossella Grenci e Antonio Spina, Filastrocche sui gruppi consonantici

Grazie al meraviglioso blog di Rossella ho conosciuto il suo libro che contiene numerose filastrocche, giochi e attività.

Le filastrocche presenti nel libro tengono conto delle difficoltà che incontrano i bambini nella lettura dei suoni "difficili" come dice la maestra di Gloria, cioè quei gruppi consonantici a volte così ostinati ad uscire dalla bocca o ... dalla penna!!!

La scelta dell'utilizzo della filastrocca viene utilizzata come strumento terapeutico.

Molti bambini  con disturbi specifici dell'apprendimento ( e non), si ritrovano ad arrancare nella traduzione di segni grafici , e come spesso accade scoraggiandosi per i pochi risultati ottenuti nonostante l'impegno.

L'obiettivo è quello di innescare la motivazione, cercando di suscitare interesse nel bambino verso il testo scritto, la filastrocca in questo senso è un valido aiuto perché fa parte della lingua parlata.

Le filastrocche poi sono legate a esperienze emotivamente gratificanti, rassicuranti , le nonne o le mamme da sempre utilizzano questi suoni ritmati, spesso con assurdi accostamenti concettuali, ma che fanno ridere.

Nella seconda parte del libro troviamo le parole incontrate nella lettura delle filastrocche, e l'apprendimento avviene proprio attraverso il gioco di parole creando una "banca dati".

Si troveranno anche esercizi che permettono di unire la lettura alla scrittura ecc ecc. potete sfogliare il libro qui .

Insomma questo libro lo utilizzo molto volentieri e lo considero un ottimo strumento per consolidare alcuni concetti utili per un avvio o una ripartenza attraverso il mondo dei segni grafici e della lettura.

Con questo libro partecipo al venerdì del libro

 

giovedì 23 gennaio 2014

Scatola delle sorprese


 
Questo gioco l'ho realizzato per il compleanno di Susanna.
Ho preso una scatola di biscotti secchi, l'ho dipinta di giallo ocra, ho realizzato 9 fori quante le amichette invitate, e successivamente ho rivestito l'interno con la carta velina.
 

 
 
Dentro ho messo dei sacchettini a forma di caramella, contenenti due anellini come pensierino alle invitate. Ognuna di loro doveva bucare il cerchio e "pescare" il proprio regalino.
Una festa rigorosamente al femminile, come ha voluto la festeggiata!
 
 
 
 

lunedì 20 gennaio 2014

Cristalli







Un paio di settimane fa, ho partecipato a un incontro sui cristalli.
Non ho mai approfondito questo tema, anche se mi sono ritrovata spesso con persone che ne fanno utilizzo nella loro vita. A contatto con queste persone mi sono accorta di come sono utilizzate nelle case, localizzate nei vari angoli, oppure indossati personalmente.
Avendo una certa “sensibilità” mi sono accorta che prendendo in mano un minerale piuttosto che un altro, mi si “ bloccava” la gola (5° chakra), e lasciandolo per prenderne un altro notavo l’influenza in un altro punto del corpo. Nonostante queste esperienze del tutto personali (e quindi concrete, verificabili da me stessa …) non ho mai approfondito l’argomento. Chissà forse è perché come ogni cosa arriva al momento giusto, quando si è pronti ad accogliere le informazione e poterle utilizzare nel modo più utile per se stessi, e magari per gli altri.
Fato sta che attraverso la scelta di alcune pietre, l’ insegnante del corso sui cristalli,a me sconosciuta è riuscita a “leggere” il mio stato attuale (anzi lo stato di due settimane fa, perché siamo in continua trasformazione e quindi una scelta a distanza di qualche giorno può cambiare). Ha saputo leggere qual è il mio progetto e a quale chakra è collegato, la seconda pietra rappresentava il mio stato fisico in quel momento, la terza pietra scelta rappresentava la ragione, la razionalità se permetto o meno l’espressione della mia anima. La quarta e ultima pietra rappresenta lo spirito, essenza del progetto dell’anima.
Con me questa insegnate ha azzeccato, eravamo in 7 a quell’incontro e ha fatto 7  presentazioni diverse.
Insomma a me incuriosisce, ogni cosa che permette, di riflettersi, di riconoscersi, di rielaborare situazioni o momenti, e se la natura mette a disposizione questi elementi, un motivo ci sarà?
Bene io lo voglio scoprire!


 


 

venerdì 17 gennaio 2014

Mucca Moka e il pupazzo di neve





Ho scoperto che Susanna sa leggere, ma la cosa che mi ha sorpreso di più è che sa leggere in stampatello minuscolo!!! Quando si è presentata con un libretto in mano e mi ha detto:" mamma ascolta!" sono  rimasta a bocca aperta. La mia domanda è sorta veramente spontanea : "ma chi te l'ha insegnato??? E soprattutto ... QUANDO hai imparato a leggere????" e lei ... BhoO!! :-))




La mia sorpresa non era tanto per la capacità di lettura ( tra l'altro scorrevole, e qui un piccolo vanto ) bambini di cinque anni che leggono ne ho conosciuti tanti, ma in stampatello minuscolo proprio no!
Io sono contraria ad anticipare apprendimenti specifici, ma in questo caso mi ritrovo con un interesse e una maturazione che è avvenuta in completa autonomia. E quindi che faccio??? E se poi in prima si annoia? E se non valorizzo questo interesse, poi non mi legge più???Che faccio?
Ho deciso di dare un taglio più concreto e manuale, e così abbiamo creato dei biscotti con il personaggio di questo simpatico libretto, la Mucca Moka e il pupazzo di neve.



Basta la ricetta di una semplice pastafrolla, chiara d'uovo e zucchero bianco, una spolveratina di cocco , ed ecco fatto il nostro pupazzo di neve.

renne in pastafrolla


E non ci preoccupiamo più, ognuno va avanti per la propria strada, seguendo il proprio interesse :-))

Questo post partecipa a il venerdi del libro

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renne in pastafrolla
dolci mascherine



 

lunedì 13 gennaio 2014

La città dei numeri


 
 


 
Il mondo dell’arte e della pittura si prestano bene per avvicinare i bambini al mondo dei numeri.
Ogni casa ha un numero, e allora perché non creare una città colorata e numerarla nella giusta sequenza?
Disegnate in un foglio molto lungo case alte, basse, larghe e strette e coloratele insieme al vostro bambino.
Disegnate, oppure offrite loro il numero in un cartoncino e insieme attaccateli nella sequenza corretta.
Disegno, pittura, numerazione, c’è da passare un bel pomeriggio insieme!
 
 
 
 

venerdì 10 gennaio 2014

Il domino in un rotolo di scotch



 
Cosa fare quando si hanno rotoli e  rotoli, e ancora rotoli di adesivi bianchi ?

 
Il domino è un gioco semplice e divertente da realizzare in cinque minuti.
Ai bambini piacerà sicuramente. Dovranno staccare gli adesivi e imparare il significato numerico dell'immagine presente e associarlo a quello corrispondente.
 
 
Se volete garantirvi qualche minuto di tranquillità in pizzeria o a casa di amici, preparateli già tagliati, metteteli in borsa, tanto occupano poco spazio, e proponeteli al momento opportuno, vi garantisco che tra togliere l'adesivo e realizzare il gioco 8-10 minuti volano via! :-))



 

mercoledì 8 gennaio 2014

Numeri da toccare

 

Apprendere attraverso i sensi è sicuramente una via preferenziale, perché questo avvenga in modo duraturo, e si fissi nella memoria.
Così ho pensato di prendere un gioco che avevo utilizzato qualche anno fa, (i numeri tattili) e proporli in modo sequenziale.
 
Attraverso questo pannello, non solo il bambino sperimenta con la mano la sensazione fisica del numero, ma inizia ad avere un’idea di sequenza, un orientamento spaziale che prevede la lettura della successione numerica che parte da sinistra e va verso destra.
Questo aspetto a volte si da per scontato ma ci sono bambini che non hanno vissuto opportune esperienze fisiche –motorie, e non hanno interiorizzato l’orientamento nello spazio, questa mancanza di esperienza corporea può a volte influenzare l’organizzazione nel disegno e in seguito nella scrittura.
 
Imparare i numeri toccando, è un gioco divertente, si può giocare individualmente o in gruppo con qualche amichetto.
Le lettere tattili le avevo già presentate qui, è sufficiente un cartoncino, un punteruolo e punzecchiare la lettera o il numero al contrario.
Si può realizzare un libretto, o semplicemente accostarli tra loro e realizzare questo pannello, vedrete che i bambini incuriositi si avvicineranno e in un baleno impareranno la sequenza dei numeri, anche a occhi chiusi!
 
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